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Quando ci sentiamo soli, cosa accade?

  • lorizzonte1
  • 25 gen
  • Tempo di lettura: 3 min

La sensazione di solitudine
La sensazione di solitudine

Oggi desidero parlarti di quel senso che attanaglia spesso le persone nel loro quotidiano facendole sentire sole.

Una solitudine che vede l'assenza di qualcosa o qualcuno che dia corpo e sostanza alla vita.

La solitudine deriva dalla reclusione nella quale vieni costretta, costretto dai tuoi stessi pensieri che si ripetono.

È come se la mente ti sequestrasse con i soliti pensieri, fatti per agganciare perfettamente il senso di paura. 

Questo "sistema mente" crea una condizione di sequestro che a sua volta genera la sensazione di solitudine che ti fa dire di essere sola, solo. 

In realtà siamo tutti soli, ma lo siamo con noi stessi, giacché non più realmente soli.

L'antidoto contro questo senso di solitudine consiste nell' imparare a conoscerci, amarci e apprezzarci senza più temerci, senza più rifiutare parti di noi stessi rispetto ad altre perché ci hanno insegnato a disprezzarle o a tenerci lontano da esse fino, addirittura, in alcuni casi, a temerle:

"se devo stare lontano da qualcosa, questo qualcosa non può che essere temibile",

disse la mente.

Attraverso la presa di coscienza e la somministrazione quotidiana di questo antidoto, potremo percepire il senso di solitudine come un dono, un momento prezioso, un diadema che brilla di luce propria nel quale gli altri rappresenteranno la corona intorno ad esso.

Può anche essere che esistano persone più o meno attente e sensibili verso gli stati d'animo altrui, ma non sono coloro dai quali dovremmo pretendere la liberazione dalla condizione di "solitudine" o affidare loro il compito di sottrarci a un' emozione che arriva sempre per indicarci la via Maestra (la via dell'evoluzione e crescita personale).

Possiamo, d'altro canto, fare riferimento a coloro dai quali sappiamo di poter essere accolti quando sentiamo il bisogno di un abbraccio verbale o fisico. 

In sostanza ciò che desidero comunicarti è:


  1. E' sempre fondamentale esprimere, comunicare il proprio sentire senza temerlo o vergognarsi. 

  2. Ricorda che ogni cosa di cui facciamo esperienza è un'immagine che ci sta indicando la via da percorrere. 

  3. Accade a tanti di non riuscire a vederla con chiarezza o di avere difficoltà a perseguirla quando visibile. Per questo è importante farsi accompagnare da una guida esperta che possa aprirti alla giusta visione, a quello sguardo sacro che darà la svolta alla tua vita.


Quando saremo in grado di vedere più chiaramente dobbiamo essere consapevoli che la mente simultaneamente tenterà, come una tarantola impazzita, di darci mille buoni motivi per continuare sulla stessa strada di sempre (pattern) e lo farà attraverso l'instillazione di dubbi e paure. 

Quando abbiamo compreso anche questo, ci rimane una sola cosa che è la risposta alle nostre continue richieste per sentirci meglio e mantenere lo stato di benessere: 

CAMBIARE. 

Anche quando ci spaventa, perché la paura in questi casi non è lì ad evidenziare un reale pericolo, ma per rivestire una funzione bloccante che ha come unico scopo quello di non farci agire e attuare IL CAMBIAMENTO.

Questa paura, come prodotto della mente, è a suo totale servizio. Un suddito silenzioso, obbediente e rispondente a ogni suo richiamo:


"In questa situazione dovresti temere di esporti."

"Dovresti aver paura di fare questa cosa nuova."

"Dovresti temere di dire questa cosa che senti dentro. Cosa possono pensare di te?".


Per questo motivo smettere di avere paura significherebbe abbandonare un "sistema mente" vizioso che vuole a tutti i costi il potere assoluto.

Per "godere" della presunta capacità di questa mente di alleviare il disagio tramite una narrazione che ha senso solo per un breve periodo, c'è un prezzo da pagare:

la nostra dimensione ricorrente e sistematica di uno stato di paura, di timore che confina e ci fa sentire soli, non capiti e non amati.

Aiutati facendoti accompagnare in un percorso di Liberazione e Amore.


Con Amore.

Laura Monza



 
 
 

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